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Nel 2014 la stabilizzazione del fotovoltaico
Non che abbia conosciuto delle vere e proprie battute d’arresto: la crescita, sebbene smorzata nell’ultimo, faticoso biennio, è stata abbastanza costante.
Ma pare che la vera ripresa del fotovoltaico, in termini di una più regolare proporzione degli aumenti delle utenze, la conoscerà il prossimo anno.
Secondo gli studi e i calcoli di IHS, nel 2014 grazie alle nuove installazioni fotovoltaiche si raggiungerà una potenza supplementare di ben 41 gigawatt sull’intero territorio planetario. Significa, in altri termini, un’impennata del 18%, vale a dire l’atteso recupero che permetterà, a un ritmo più sostenuto, all’aria di ripulirsi e a noi di respirare meglio.
Il 2013, per quanto riguarda il dato analogo, dovrebbe chiudersi attestandosi sui 35 gigawatt. Vuol dire un guadagno di 89 miliardi di euro, cifra comunque ancora leggermente al di sotto di quella totalizzata nel 2011, quando si toccò il record.
Il rialzo potrà contare essenzialmente su tre elementi. Anzitutto, la riduzione dei prezzi dei componenti e delle strutture degli impianti: se qualcuno ha ancora dei dubbi ad avvicinarsi alle fonti rinnovabili, questo dovrebbe facilmente ridimensionarli. In secondo luogo, l’allargamento del settore in Oriente, tra Giappone e Cina, nonché negli Stati Uniti, mercati rilevanti e “imitati”. Infine, il deciso avvicinamento all’energia pulita di sempre più Paesi emergenti.
Una situazione di cui si avvarrà il ramo del solare, soprattutto economicamente, poiché porterà margini maggiormente rinfrancanti ai produttori. Il Medio Oriente e l’Asia, l’Africa, l’America e soprattutto l’Europa, dopo le restrizioni inflitte sul versante incentivi e la frenata del 2012 (con effetti comunque riscontrabili pure sull’anno in corso), torneranno così ad estendere indipendentemente dagli aiuti il loro raggio d’azione.
E il miglioramento non si avrà grazie all’Italia o alla Germania, dove permarrà ancora la fase di “ristagno”, bensì in Paesi come la Russia, l’Ucraina, la Polonia e la Turchia, attualmente più vispi e ricettivi nel campo in questione. Saranno loro a bilanciare l’assetto generale.
Fonte: http://www.fotovoltaico-sicuro.it/4031-2014-stabilizzazione-fotovoltaico/